XXII “Giornata nazionale per la donazione”
13 Aprile 2019L’iniziativa di domani è il momento centrale della campagna “Diamo il meglio di noi” promossa dal Ministero della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e dalle Associazioni.
La giornata nazionale del dono per il trapianto di organo e tessiti cade quest’anno il 14 aprile.
In tal senso la decisione del Ministero della Salute e delle Associazioni del Dono che hanno così anticipato la data rispetto agli anni passati. Una scelta determinata dal fatto che la data la data proposta di fine maggio purtroppo coinciderebbe con le elezioni europee e pertanto, andando incontro ad un periodo di cosiddetto “buio elettorale”, risulterebbe impossibile realizzare qualsiasi tipo di campagna informativa o evento.
L’iniziativa di domani è il momento centrale della campagna “Diamo il meglio di noi” promossa dal Ministero della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e dalle associazioni di settore, che organizzeranno eventi di sensibilizzazione ed informazione in centinaia di città italiane. Promuovere la cultura della donazione – sottolinea il Ministero – è al centro della Legge 91 del 1 Aprile 1999 che ha istituito la Rete Nazionale Trapianti, che oggi conta sul lavoro quotidiano di 15.000 persone tra operatori sanitari, medici e infermieri, coordinatori, operatori dei trasporti uniformemente distribuiti sul territorio italiano. Alla manifestazione è stato concesso l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
Nella nota del Ministero gli obiettivi dell’iniziativa che mira a: informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della donazione e del trapianto di organi; promuovere una costante presa di responsabilità delle Istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto; sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi da parte dei mezzi di comunicazione; trasmettere una migliore e più diffusa consapevolezza del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestare la propria volontà; incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive; ridurre le opposizioni al prelievo;
aumentare il numero dei trapianti.