Yari Finozzi: “Divertitevi e vivete lo sport con grande passione”
23 Agosto 2022“Penso che prima di tutto ci debba essere la motivazione, se sei motivato diventa tutto più facile. In questo sport bisogna dedicarsi per intero, occorre lavorare duramente”. (Cristiano Ronaldo)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Yari Finozzi.
La fase pandemica più acuta sembra essere alle spalle. Come vive e ha vissuto la situazione? Come l’ha affrontata? Come ha gestito la paura del contagio e il disagio legato alle misure restrittive?
Ovviamente la pandemia ha colpito in modo considerevole il mondo dello sport, con danni che secondo me non sono ancora calcolabili ma si potranno riscontrare solo negli anni a venire. Detto ciò personalmente, come per molte altre persone, la mia sfera lavorativa è stata colpita duramente, in particolare il mondo del calcio, che è la mia principale occupazione, ha subito nella stagione 2020/2021 un grave rallentamento. Personalmente non sono mai stato troppo intimorito dal contagio, ho sempre cercato di usare il buon senso ma senza essere esageratamente paranoico riguardo la questione.
Insieme alle restrizioni, i tentennamenti della politica hanno causato molti disagi al mondo dello sport, specie quello minore. Cosa è successo alla sua specialità?
Nel calcio, quello che ho potuto notare subito dopo la prima grande ondata di pandemia è che qualche ragazzo ha perso un po’ di empatia nei confronti di allenatori, formatori e compagni, probabilmente dovuta a una paura del contagio o ad un’ abitudine a rimanere isolati e da soli… A livello numerico, nella mia società, non abbiamo riscontrato grossi cambiamenti.
Chi è stato tra gli amici o in famiglia a spingerla verso l’attività agonistica? Oppure si è trattato di una sua folgorazione, magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Mio padre e i genitori dei miei più cari amici ci hanno trasmesso la passione per il calcio, poi pian piano avendo una stretta cerchia di amici storici questa passione si è autoalimentata negli anni a venire.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
È una delle qualità fondamentali che una persona deve avere per avere successo. Dovessi dire in percentuale la metterei al 50 %.
Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua attività, cosa suggerirebbe?
Di divertirsi e di viverla con grande passione. Ma anche con la consapevolezza che l’ambizione non è una colpa, ma una caratteristica che ci può permettere di raggiungere obbiettivi importanti.