“Doppi pagamenti alle Asl? Si verificano ancora”

“Doppi pagamenti alle Asl? Si verificano ancora”

12 Giugno 2019 0 Di Bruno Buonanno

Ad affermarlo è il procuratore della Corte dei Conti, Michele Oricchio: “Al momento i miei colleghi si stanno occupando di doppi pagamenti avvenuti nell’Asl Napoli 3 e in Irpinia.

 Ai controlli sulla spesa pubblica, seguiti spesso da “inviti a comparire”, la Procura regionale della Corte dei Conti aggiunge frequentemente proposte e indicazioni perché tutto possa funzionare con regolarità.

“In Toscana esistono quattordici ospedali pubblici. E stop. Da noi – riflette Michele Oricchio, Procuratore Capo della Procura regionale della Corte dei Conti – abbiamo due apparati sanitari che alla fine diventano tre: uno pubblico e uno convenzionato. Quest’ultimo, periodicamente, si trasforma in privato perché a cadenza bimestrale si bloccano le convenzioni. La prima domanda da porci è proprio questa: possiamo avere una o due sanità? E se la situazione attuale non può essere modificata, chi è il responsabile dei controlli che a volte saltano o che non vengono eseguiti come si dovrebbe?

 Elegante nel suo completo grigio scuro, il Procuratore Oricchio ci riceve nel suo accogliente ufficio dove il caldo è annullato dall’impianto di climatizzazione. Procuratore, come va la Sanità?

“Rispetto al passato notiamo segni di miglioramento. Sono in aumento le eccellenze, così come sono in crescita i costi, anche se nel pubblico la Soresa cerca di tenere sotto controllo la spesa. La Sanità in Campania utilizza oltre il 70 per cento del budget regionale, ma è talmente ampia e frastagliata fra Asl, Aziende ospedaliere, università, Irccs e centri convenzionati e privati che i nostri costanti controlli amministrativi non sempre si concludono con una valutazione giudiziale”.

Può farci capire meglio, dottore Oricchio?

“Un primo problema è quello delle polizze assicurative. Come Procura abbiamo scritto ai direttori generali di tutte le aziende per essere informati delle richieste che ricevono per risarcimento danni e della conclusione dei singoli giudizi. Vogliamo  valutare, a posteriori, se quel risarcimento rappresenta anche un danno per l’erario. In Campania c’è una situazione particolare, qui le diverse compagnie fanno cartello, c’è una sorta di divisione per società assicurativa. Del tipo: questa a me, quella a te, l’altra a lui. Le polizze hanno premi molto alti, ma quando si deve saldare un cittadino c’è una forte franchigia che paga l’Azienda sanitaria. Vale la pena avere un contratto così? In altre Regioni diverse aziende hanno costituito un fondo rischi: pagano loro i danni senza bisogno di costose polizze assicurative”.

Dirige un ufficio che in passato ha affrontato il problema dei doppi pagamenti. Problema che dovrebbe essere superato.

“No, non ancora. I primi doppi pagamenti riguardarono i fornitori dell’Asl Napoli 1. Al momento i miei colleghi si stanno occupando di doppi pagamenti avvenuti nell’Asl Napoli 3 e in Irpinia.Questo dimostra che la macchina amministrativa in campo sanitario non funziona a dovere. Torno a riferirmi ai controlli che devono essere garantiti dalle singole Aziende sanitarie e dalla Regione, enti che a volte non garantiscono una verifica soddisfacente”.

Procuratore Oricchio, nel pubblico ci sono cup e uffici ticket operativi solo per quattro ore, risonanze magnetiche promesse da anni e rimaste nel libro dei sogni, nell’Ospedale del Mare l’albergo che dovrebbe ospitare i parenti dei pazienti non funziona.

“L’attenzione della Procura regionale è rivolta a tutto il mondo assistenziale per evitare sprechi amministrativi. Seguiremo il problema dei <commissari> nominati a volte per anni con la giustificazione che si vogliono evitare concorsi, forse per paura che entri in gioco la politica. L’organizzazione della sanità è così complessa e frastagliata che non tutto riesce ad avere una valenza giudiziale. Ma la Procura regionale della Corte dei Conti prosegue il suo lavoro e non mancheranno nuovi avvisi a comparire”.