Garantita a casa l’assistenza ai pazienti oncologici

Garantita a casa l’assistenza ai pazienti oncologici

5 Dicembre 2019 0 Di M.M.

Da un’intesa fra l’Azienda ospedaliera Rummo e l’Ail di Benevento, nasce la possibilità di assicurare a domicilio le terapie onco-ematologiche.

 

Garantire a casa le stesse cure che si possono avere in ospedale a pazienti onco-ematologici, che si trovano in condizioni di maggiore fragilità. Èquesto l’obiettivo fondamentale del progetto di continuità assistenziale ematologica domiciliare. Il piano è stato rinnovato con una convenzione stipulata tra l’azienda ospedaliera “San Pio” di Benevento e l’Ail, l’Associazione che si batte per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma e presentato ieri nell’auditorium del nosocomio sannita. Clou della giornata, la presentazione della vettura acquistata dalla sezione sannita dell’Ail, strumento indispensabile per assicurare l’assistenza.

“Un servizio fondamentale – ha spiegato Salvatore Mottola, presidente della sezione beneventana Ail Stefania Mottola– che consente di proseguire il lavoro che viene assicurato in ospedale attraverso il day hospital per alcuni pazienti che sono selezionati caso per caso, per la particolarità delle loro condizioni. Da quando abbiamo attivato la convenzione – ha puntualizzato – sono quasi 200 i pazienti ai quali è stato possibile accedere a questo servizio”.

Un impegno costante quello dell’Ail che si realizza anche attraverso la campagna di raccolta fondi delle “Stelle di Natale”, in programma dal 6 all’8 dicembre grazie al lavoro di 500 volontari in 60 piazze del Sannio.

“Anche attraverso questi fondi – ha sottolineato Mottola – è stata acquistata la nuova auto”.

Il presidente non ha trascurato di ricordare le tre borse di studio per specialisti del laboratorio di analisi e sul servizio di assistenza domiciliare pediatrica dell’Ail ai piccoli pazienti del Santobono Pausillipon. Entusiasta del progetto il direttore generale del San Pio, Mario Ferrante. “La collaborazione con le associazioni – ha voluto sottolineare – è fondamentale e sarà sempre prioritaria nelle nostre scelte orientate a garantire prestazioni di elevata qualità ma anche rispetto e dignità ai malati”.

All’incontro hanno partecipato i medici protagonisti del progetto, Roberto Vallone, primario di ematologia e Vincenzo Rocco, direttore responsabile del laboratorio. Entrambi hanno ribadito l’efficacia e la funzionalità dell’iniziativa.