Progetto sperimentale “CO.S.PED”

Progetto sperimentale “CO.S.PED”

19 Aprile 2019 0 Di Direzione generale tutela della salute

Riceviamo e pubblichiamo

In merito alle polemiche, sollevate da qualche sigla sindacale medica, sull’iniziativa della Regione di avvalersi di consulenze pediatriche, interviene la Direzione generale tutela della salute.

Il progetto di consulenza specialistica pediatrica “CO.S.PED”, approvato con decreto n. 70 del 7 aprile u.s., ha la finalità di potenziare l’assistenza territoriale in favore dei piccoli residenti in Regione Campania, nei giorni festivi e pre-festivi della prossima Pasqua e delle successive festività del 25 aprile e primo maggio, affidando la stessa agli specialisti in materia e garantendo la più ampia copertura distrettuale.

L’obbiettivo implicito è quello di disincentivare il ricorso, spesso inappropriato, ai Pronto soccorsi pediatrici –che sono, di norma, particolarmente intasati in tali giorni- e di creare un funzionale interscambio ospedale-territorio capace di individuare il migliore approccio ai singoli casi e il puntuale livello di intervento necessario, anche semplificando le procedure ai servizi di continuità assistenziale in caso di richieste di consulenze specialistiche riguardanti l’età evolutiva.

Analogamente a come già avvenuto in altre regioni italiane, e avvalendosi di esperienze già poste in essere Campania, i risultati di questo progetto sperimentale “pilota” saranno valutati per lo sviluppo di un più ampio ed organico programma continuativo di affiancamento e dialogo tra la pediatria territoriale e quella ospedaliera.

È ferma intenzione di questa Direzione Generale Tutela della Salute procedere successivamente all’ascolto di tutte le parti, adeguatamente titolate, che vorranno costituire elementi integrati dal programma in itinere, chiarendo che sarà posta l’assoluta priorità sull’aspetto qualitativo delle prestazioni da erogare ai bambini ed agli adolescenti campani.

Allo stato attuale, nell’imminenza della partenza ufficiale del progetto in questione, risultano pervenute più di 250 domande di adesione e le Aziende Sanitarie Locali hanno operato alacremente, nonostante l’esiguo tempo a disposizione, ed hanno garantito la copertura di quasi tutti i distretti di competenza.