Santobono ed Aeronautica per salvare una bimba

Santobono ed Aeronautica per salvare una bimba

22 Agosto 2019 0 Di La Redazione

Sono le “missioni militari” più belle quelle per cui, in tandem con altre istituzioni, si riesce a conseguire il risultato di rendere possibile la salvaguardia di una vita.

 L’Aeronautica Militare e l’Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon hanno portato a termine una missione salvavita per una bimba napoletana di 6 anni che era in Polonia coi genitori, trasferitisi lì per lavoro.

Nel luglio scorso la famiglia della bimba era stata al mare in Egitto per una settimana, ma negli ultimi due giorni di vacanza la piccola aveva presentato un grave episodio di dissenteria (gastroenterite con diarrea mucosanguinolenta). La serietà della situazione era emersa al ritorno in Polonia il 27 luglio, quando i sanitari dell’ospedale di Stettino ne avevano prescritto il ricovero. Nonostante le cure mediche il quadro era peggiorato e la bambina presentava gravissime condizioni respiratorie per cui si è reso necessario intubarla ventilarla in modo assistito. Ad una settimana dal ricovero la bambina aveva avuto anche un arresto cardiaco. I genitori della bambina avrebbero voluto trasferirla sin da subito in Italia all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, ma il quadro clinico lo aveva impedito. Lo scorso 8 agosto, tuttavia, un aereo Falcon 900 dell’Aeronautica Militare è decollato da Ciampino per la Polonia con a bordo la dottoressa Maria Paola Storti e l’infermiera Daniela Badolati, un’équipe medica ed infermieristica tutta al femminile dell’Ospedale Santobono di Napoli. Nel pomeriggio dello stesso giorno, grazie alla celerità delle operazioni poste in essere dall’equipaggio del 31° Stormo di Ciampino e dei mezzi di soccorso all’aeroporto di Capodichino, la bambina veniva accolta nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico napoletano diretto dal dott. Massimino Cardone – la stessa unità che si era presa cura della piccola Noemi, ferita a Napoli da un proiettile nel corso di una sparatoria.

Da subito il team dell’unità Nefrologia e Dialisi del Santobono, guidata dal Professor Carmine Pecoraro, ha diagnosticato alla bimba una SEU (Sindrome Emolitico Uremica),rara malattia causata, nella maggior parte dei casi, da ceppi particolari di un batterio -E.Coli- che producono una tossina molto tossica che colpisce vari organi, in particolare il rene. Già dalle prime ore di ricovero la bimba è stata collegata ad un rene artificiale che ne ha permesso una perdita di peso di circa 5 kg ed un immediato rientro dei problemi cardiaci avuti in Polonia. La bambina in poche ore è migliorata, tanto che, a quattro giorni dal suo arrivo, è stata trasferita nel reparto di nefrologia. Ora la piccola respira autonomamente, è cosciente e si nutre in modo spontaneo. La bambina oggi sta bene, non fa più trasfusioni, ma ha ancora bisogno di fare la dialisi. Fino ad alcuni anni fa la SEU in età pediatrica determinava la morte del paziente nel 50% dei casi. Il reparto di Nefrologia e Dialisi del Santobono è uno dei centri leader in Italia nel trattamento della SEU pediatrica; in circa 20 anni sono stati trattati con successo centinaia di casi. In Italia è attivo da oltre 20 anni un registro nazionale della SEU pediatrica già coordinato dal prof. Pecoraro dal 2005 al 2010 e oggi coordinato dalla dottoressa Gaia Scavia del laboratorio nazionale di riferimento per Escherichia Coli dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il trasferimento della piccola dalla Polonia all’ospedale pediatrico napoletano è stato possibile grazie al coordinamento tra i due ospedali, all’Ufficio dell’addetto alla Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Polonia, all’Ufficio voli della Presidenza del Consiglio e alla sala situazioni del Comando della Squadra Aerea. La sala operativa dell’Aeronautica ha tra i propri compiti anche quello di organizzare e gestire questo tipo di interventi a favore dei cittadini italiani. Il trasferimento della piccola paziente è stato effettuato dal 31° Stormo dell’Aereonautica che, come il 14° Stormo di Pratica di Mare e la 46a Brigata Aerea di Pisa, è uno dei Reparti sempre pronto ad intervenire per questo tipo di operazioni.